Realizzare un allungamento di qualità, sicuro e duraturo richiede una profonda conoscenza dell’anatomia e fisiologia dell’unghia.
Comprenderne la struttura, permette all’onicotecnica non solo di ottenere un risultato estetico, ma soprattutto di prevenire danni, salvaguardando la salute dell’unghia naturale.
In questo articolo analizzeremo l’anatomia dell’unghia, la sua fisiologia e come queste conoscenze ci aiutano concretamente ogni giorno.

Anatomia dell’unghia


L’unghia è composta da diverse strutture, ognuna con un ruolo fondamentale nella sua salute e crescita. Ecco le principali:
Matrice (zona di crescita)
Situata sotto il vallo prossimale, è responsabile della formazione della lamina ungueale. Un danno alla matrice può portare a deformazioni o all’interruzione della crescita dell’unghia.
Lamina ungueale
La parte visibile dell’unghia, composta da cellule cheratinizzate. La sua resistenza ed elasticità dipendono dal contenuto di acqua e lipidi tra gli strati di cheratina.
Letto ungueale
Il tessuto sotto la lamina, ricco di vasi sanguigni e terminazioni nervose, che nutrono e rendono sensibile l’unghia.
Eponichio
È la parte di pelle viva che si trova alla base dell’unghia, proprio dove la lamina ungueale esce dalla matrice. È una barriera naturale che protegge la matrice dell’unghia da batteri e infezioni.
Cuticola
È la parte di pelle morta che si estende sull’unghia, sopra la lamina, proveniente proprio dall’eponichio. È quella che viene rimossa delicatamente durante il manicure, perché aderisce alla superficie dell’unghia.
Eponichio
Sottile strato di pelle facente parte della alla base dell’unghia, protegge la matrice da infezioni. Una corretta gestione della cuticola è fondamentale per prevenire pellicine e infiammazioni.
Iponichio
Tessuto sotto il margine libero dell’unghia, impedisce l’ingresso di batteri e funghi. Se danneggiato, può causare infezioni.

Perché è fondamentale conoscere
l’anatomia dell’unghia?
Sicurezza del cliente
- Evitare traumi alla matrice che potrebbero compromettere la crescita dell’unghia.
- Non toccare l’iponichio durante la limatura inferiore.
- Lavorare con delicatezza sulla cuticola e sull’eponichio per evitare microtraumi e infiammazioni.
Approccio personalizzato
- Capire la struttura dell’unghia aiuta a scegliere materiali e tecniche in base alle caratteristiche individuali: unghie sottili, fragili e/o danneggiate.
Preparazione corretta
- Conoscere la fisiologia della lamina permette di evitare azioni aggressive come limature eccessive, disidratazione e uso scorretto del primer.
Individuazione dei problemi
- Una professionista preparata sa riconoscere segni di micosi, deformazioni o reazioni allergiche e indirizzare la cliente dal medico, se necessario.
Costruzione dell’architettura
- Comprendendo dove si trovano le zone di stress e come si distribuisce il carico sulla lunghezza, è possibile costruire correttamente apex e curvatura, evitando fratture, crepe e cedimenti.
Fisiologia dell’unghia
La fisiologia dell’unghia riguarda i processi che ne regolano la crescita, il nutrimento e il rinnovamento.
Per una professionista, queste conoscenze sono essenziali per scegliere i materiali giusti, adattare le tecniche e garantire la sicurezza della cliente.
Processi fisiologici principali
Crescita dell’unghia
L’unghia cresce dalla matrice. Le cellule prodotte si cheratinizzano e formano la lamina ungueale. In media, l’unghia cresce circa 3 mm al mese, più velocemente in estate e più lentamente in inverno.
Formazione della cheratina
La cheratina è una proteina che rende l’unghia resistente e protettiva. Problemi nella sua formazione causano unghie fragili o sfaldate.
Contenuto d’acqua
La lamina contiene fino al 15% d’acqua, fondamentale per la flessibilità. Unghie secche si spezzano più facilmente e aderiscono poco ai materiali.
L’uso eccessivo di solventi aggressivi (acetone, primer forti) danneggia l’equilibrio idrico dell’unghia.
Circolazione e nutrimento
Il letto ungueale è ricco di capillari. Una buona microcircolazione favorisce la crescita e il colore sano dell’unghia.
Funzione protettiva
Come la pelle, anche l’unghia può reagire a stimoli esterni come allergeni, traumi o sostanze chimiche.
Può cambiare colore, sfaldarsi o staccarsi dal letto ungueale (onicolisi).

Conclusione
Ricorda: lavoriamo con un tessuto vivo.
Conoscere anatomia e fisiologia non è un accessorio, ma la base per un lavoro di qualità.
Crediamo che la formazione continua e l’eccellenza nel servizio ripaghino sempre con la fiducia, la gratitudine e la fidelizzazione delle clienti. Ecco perché investiamo costantemente in formazione, corsi e masterclass.
