Le forme delle unghie sono la base della manicure.
La forma dell’unghia influisce radicalmente sul risultato finale, sull’armonia generale e sull’estetica della mano.
Non solo esprime lo stile personale, ma determina anche la comodità della ricostruzione nella vita quotidiana.
In questo articolo analizzeremo le forme principali delle unghie e le loro caratteristiche. Vedremo anche quali sono le più attuali nel 2025.
Come scegliere la forma ideale?
Prima di scegliere una forma per la ricostruzione o per una manicure naturale, è importante considerare diversi fattori:
Forma e lunghezza delle dita
- Per dita corte, le forme ovale, a mandorla o ballerina sono perfette, perché slanciano visivamente le mani.
- Le dita lunghe permettono di sperimentare con tutte le forme, ma il quadrato risulta particolarmente elegante.
- In caso di lamina ungueale larga, le forme a mandorla o stiletto aiutano a rendere la mano più affusolata e raffinata.
Stile di vita
Per clienti che lavorano con le mani o fanno sport, la scelta più sicura è l’ovale o il quadrato morbido, che sono meno soggetti a scheggiature.
Forme come il quadrato netto, lo stiletto e la mandorla appuntita sono visivamente forti ma richiedono maggiore attenzione nella vita quotidiana.
Le principali forme di unghie e le loro caratteristiche
Forma a mandorla
Una delle forme più versatili e attuali.
La lamina si assottiglia verso la punta, con un bordo dolcemente appuntito, ricordando una mandorla.
Slancia le dita e offre ampio spazio per qualsiasi tipo di nail art: french, monocolore, nude, ombré, strass, metallizzati o glitter.
Forma ovale
Segue il contorno naturale dell’unghia con bordi morbidi e arrotondati.
Ideale per chi cerca una manicure elegante e pratica.
Forma universale che dona delicatezza e femminilità alle mani. Perfetta con french, stili minimal, nude e smalti pastello.
Forma quadrata
Una forma forte e moderna con lati diritti e angoli netti.
La bellezza del quadrato sta nella sua geometria perfetta: bisogna creare un bordo dritto, paralleli laterali e inferiori ben definiti.
Un dettaglio fondamentale è il controllo della lima: anche una minima inclinazione sbagliata può alterare la forma. Durante la limatura, è importante osservare la simmetria da più angolazioni.
Gli angoli netti però si impigliano facilmente e si scheggiano, perciò oggi è sempre più popolare la variante morbida, con angoli leggermente arrotondati: più comoda e resistente.
Forma ballerina
Un mix tra quadrato e mandorla:
l’unghia si assottiglia verso la punta che viene tagliata dritta, ricordando le punte delle scarpe da ballerina.
Slancia la mano, è elegante e moderna.
Bellissima con top opaco, french originali, effetto marmo, strass e dettagli metallici.
Forma stiletto
Caratterizzata da una punta lunga e appuntita, simile a un pugnale.
Dona alle mani un aspetto drammatico e scenografico, ma è la meno pratica nella vita quotidiana.
Scelta per occasioni speciali o shooting, questa forma ha fans che la scelgono da anni.
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Le forme più trendy nel 2025
Le tendenze del 2025 puntano verso l’effetto naturale, con un tocco di eleganza e lusso.
Le forme più attuali sono ovale e mandorla appuntita.
E qui ci sentiamo di ringraziare chi ha inventato le dual form: ci fanno risparmiare ore di limatura.
Grazie a loro, ottenere una mandorla ovale perfetta richiede solo pochi minuti, con pochissima limatura.
Se non le hai ancora provate, ti consigliamo di farlo!
Ne parliamo nell’articolo dedicato Dual Form e Nail Form per la ricostruzione unghie: cosa scegliere?
Conclusione
La scelta della forma delle unghie dipende da molti fattori: lunghezza delle dita, stile di vita e gusti personali.
Le forme a mandorla e ovale restano le più eleganti e universali – perfette per monocolore, french classico, coperture cromate e nail art alla moda.
Chi desidera un look più audace può sperimentare con la ballerina, la mandorla appuntita o addirittura lo stiletto.
La cosa più importante da ricordare?
Non esistono forme sbagliate, ma solo esecuzioni poco professionali.
Con materiali di qualità e tecnica corretta, ogni forma può diventare un capolavoro, con una durata fino a 6 settimane – anche per le forme più estreme.