Scopri gli errori da evitare per diventare un professionista di successo.

Avete mai pensato perché alcuni professionisti hanno l’agenda piena con appuntamenti fissati con un mese di anticipo, mentre altri faticano a riempire anche una sola giornata lavorativa, nonostante abbassino al massimo i prezzi?

Dall’esterno, la nostra professione può sembrare un processo semplice e meccanico. In realtà, ciò che distingue un professionista di successo da uno poco richiesto sono i dettagli e la qualità dei prodotti utilizzati.

L’estetica, l’eleganza della forma, la resistenza e la durata del lavoro dipendono da decine di piccoli accorgimenti. Basta trascurarne anche solo uno per ritrovarsi con sollevamenti, crepe e scheggiature. E spesso, dopo un’esperienza negativa, il cliente non torna più. Dopotutto, non abbiamo mai una seconda possibilità per fare una buona prima impressione.

In questo articolo analizzeremo gli errori più comuni nella ricostruzione delle unghie e come evitarli.

Alcuni professionisti commettono errori ancora prima di iniziare a lavorare sulle unghie della cliente.

Ad esempio, quando prelevano il gel con il pennello, agitano energicamente il prodotto nel barattolo. Questo porta alla formazione di bolle d’aria, che inevitabilmente si tradurranno in imperfezioni sulla superficie dell’unghia.

Per prelevare correttamente il materiale, è fondamentale raccogliere una piccola quantità di gel, sollevare il pennello e arrotolare delicatamente il prodotto su di esso.

Anche i movimenti di picchettamento durante l’applicazione possono creare bolle d’aria. Il gel va steso con movimenti fluidi e allungati, come se lo si stesse livellando, mantenendo il pennello inclinato a 45 gradi.

Questa è una fase cruciale del processo.
Se trascurata, non si potrà mai ottenere un risultato forte e duraturo.

Polvere, umidità e residui di grasso sulla lamina ungueale compromettono l’adesione dei prodotti, causando inevitabilmente sollevamenti. Per questo motivo, è essenziale sgrassare accuratamente le unghie prima della procedura, utilizzando primer e deidratanti che garantiscano una perfetta adesione tra il gel e la lamina naturale.

Le zone più critiche nella distribuzione del gel sono la cuticola e le pareti laterali.

Se il pennello tocca accidentalmente la pelle, il gel inevitabilmente vi colerà sopra. E quando il materiale entra in contatto con la pelle, nel 100% dei casi si formeranno sollevamenti, perché manca un’adesione stabile tra il gel e la lamina ungueale.

Se il gel finisce sulla pelle della cliente, è fondamentale rimuoverlo prima della polimerizzazione. Inoltre, è buona norma lasciare un leggero spazio di sicurezza dalla cuticola per evitare che il materiale coli.

Molti onicotecnici applicano il gel in uno strato abbondante per evitare che l’unghia risulti troppo sottile e fragile, pensando che un eccesso di materiale possa sempre essere limato successivamente.

Ma questo approccio presenta due problemi:

  • Uno strato troppo spesso di gel potrebbe non polimerizzare completamente.
  • Più prodotto si deve limare, maggiore è il rischio di assottigliare eccessivamente l’unghia naturale.

Un’unghia eccessivamente limata sarà sempre più fragile e soggetta a rotture.

Se si lima troppo nella zona della cuticola, si possono formare sollevamenti precoci.

Molti professionisti tendono a limare eccessivamente anche le parallele inferiori nel tentativo di ridurre visivamente la larghezza dell’unghia. Tuttavia, questo problema si risolve con una corretta applicazione delle Nail form e una limatura precisa della superficie.

Gli errori nell’applicazione delle forme e le loro soluzioni sono un argomento ampio, che abbiamo trattato nel dettaglio nell’articolo dedicato alle Nail Form e Dual Form per l’allungamento delle unghie.

Speriamo che questo articolo vi sia stato utile e che abbiate trovato risposte alle vostre domande.

Il metodo del tentativo ed errore è sicuramente efficace. Con la pratica, si ottengono risultati sempre migliori.

Ma per evitare di mettere a rischio la propria reputazione e la fiducia delle clienti, oltre che risparmiare tempo e denaro, è sempre meglio investire nella propria formazione, seguendo corsi di aggiornamento sulle nuove tecniche e materiali.

Investite in voi stesse e nella vostra professionalità: il vostro impegno vi ripagherà con gli interessi!

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