L’arte delle unghie non è solo il nostro lavoro, ma la nostra passione più autentica.
Ogni giorno selezioniamo il gel ideale per ogni clente, sperimentiamo l’acrygel nelle sfide di ricostruzioni più creative e scegliamo basi e top coat di qualità per garantire sempre il massimo.
Siamo instancabili nella pratica, nella ricerca di nuove tecniche e design: ma quante volte ci siamo chieste da dove tutto abbia avuto inizio?
In questo articolo vi accompagniamo in un viaggio nel tempo, dalle radici antiche dell’allungamento unghie fino alle ultime innovazioni di oggi, per scoprire quanto la storia di questa professione sia frutto di curiosità, ingegno e… un pizzico di fatalità!
Dall’Antico Egitto alle corti cinesi
Le prime tracce di Nail Art risalgono ai fasti dell’Antico Egitto, dove le nobildonne impreziosivano le unghie con sottili placchette d’oro o d’avorio per dichiarare il loro status.
Simile era il gusto delle dame dell’Impero Ming in Cina, che sfoggiavano unghie lunghissime come simbolo di ricchezza e potere.

1954: il “padre” dell’allungamento moderno
Il vero punto di svolta arriva però nel 1954, quando il dentista Fred Slack, durante un’operazione, si ruppe un’unghia.
Per nascondere il difetto, utilizzò dell’acrilico usato in odontoiatria: il risultato fu talmente sorprendente che, insieme al fratello, brevettò la prima tecnica di allungamento unghie in acrilico, gettando le basi della Nail Industry moderna.
L’avvento del gel UV
Nonostante la durevolezza dell’acrilico, i suoi difetti, odore pungente e rapida polimerizzazione a contatto con l’aria, ne limitavano l’uso.
Negli anni Sessanta, James Juliano rivoluzionò il settore introducendo i primi gel UV solidi: inodori, malleabili e polimerizzabili con lampade UV.
Solo negli anni Novanta, grazie a formule sempre più raffinate, i gel diventarono un fenomeno globale.
Il boom degli anni ’90 e Duemila


Tra anni Novanta e Duemila si assiste a un vero e proprio boom:
nascono brand internazionali, centri di formazione e contest di nail art, in cui le unghie diventano vere e proprie tele per opere d’arte.
In parallelo, l’industria sviluppa:
- Sistemi gel monofasici e trifasici
- Biogel
- Acrilici di nuova generazione, più sicuri
Il gel si afferma come scelta preferita per la sua semplicità di utilizzo e l’effetto naturale.
2017: la rivoluzione dell’Acrygel
L’ultimo grande salto è nel 2017, quando Danny Haile di Gelish lancia l’Acrygel, un materiale ibrido che unisce la solidità dell’acrilico alla flessibilità del gel, senza colare né emettere odori, e facilissimo da lavorare.
Conclusioni
In poco più di settant’anni la professione del Nail Artist ha compiuto un’evoluzione straordinaria, frutto di un dialogo continuo tra tecnologi e professionisti.
Noi di Mida siamo orgogliose di vestire due ruoli — produttori e nail artist — per creare prodotti che facciano sognare e dare forma alla vostra creatività rispondendo alle esigenze di tutti i vostri clienti.
Vogliamo ringraziare tutti voi: clienti, allieve, colleghe e collaboratori, che ogni giorno rendete questa professione unica!